VIII Legislatura – Tornata del 6 aprile 1865
rigettate — Approvazione del voto motivato dal deputato Torrigiani, dopo un'istanza del deputato Di San Donato — Approvazione di quello del deputato
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Correnti relatore. Ieri, o signori, ho compiuto un ufficio per me ingratissimo, quello d'indicare gli errori in cui parevami che fossero caduti
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certamente meno chiaro e meno breve di quello che avrei desiderato. Ma con tutto ciò non temete, o signori, che io voglia rifarmi da capo e ricondurvi
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della nuova società delle Romane, che nascerebbe dall'approvare il presente progetto di legge; è un conto importantissimo come quello che dimostra la
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antico nostro patrimonio; dall'altra si dice: dateci tutto, dateci non solo quello che ci avete concesso, ma anche quello che sareste disposti a
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dei lavori pubblici; per cui io avendone già detto tutto quello che sapeva nella relazione, e avendo sentite le ragioni con tanta felicità svolte dai
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In tutto quello spazio intermedio tra Avezzano e Contursi, non c'era alcun varco degli Appennini; Napoli era divisa assolutamente da tutta la regione
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Il Governo non può dire: io, fonte della potenza, custode dell'ordine, sono impotente; dovete essere potente voi società! Quello che io non posso
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Allora la Commissione interrogò uomini tecnici; capirete benissimo che la Commissione non si portò sulla faccia dei luoghi, nè fece quello che è
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questioni. Codesta tabella è il vero campo di battaglia; le altre questioni accessorie valgono quello che possono valere; ma le distanze, sopratutto le
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quello che costano 1 passaggi dell'Appennino. Io non ho qui gli studi, ma posso dare qualche notizia in proposito. Io ho fatto uno studio comparativo ad
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le spese sono sempre assai modeste, ed i progetti che già sono in esecuzione. Valgami l'esempio dei due che sono compiti, quello di Genova e quello
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Ora questo varco è certamente quello che passa più alto, oltre 1000 metri sul livello del mare in una regione veramente alpina. Questa è una verità
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quello che io ho asserito rispetto alla linea ligure. Del resto ho citato quest'esempio solo per dimostrare gli inconvenienti che vi sono nel
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nella società; anzi, crea nella società un interesse opposto, quello di studiare che il movimento non trapassi un limite bassissimo.
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Resta dunque vero quello che è detto nella relazione, che cioè non ci è nessuna difficoltà nè costituzionale, nè di diritto pubblico interno, nè di
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sia di suprema importanza il mantenere la fede delle nostre istituzioni. Ma tutto quello che si fa qui si fa non solo dal Parlamento, ma dalla nazione
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Per me credo che l'obbiezione mossa dall'onorevole Bonghi si risolve colla persuasione, colla coscienza che quello che si è fatto, è che si fa per
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Ora verrebbe quello dell'onorevole Michelini, così concepito:
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cui sta più a cuore il bene generale della patria, che quello delle parti ond'è composta.
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Queste e somiglianti altre idee sopra l'ingerenza governativa circa le ferrovie io ho fatto di pubblica ragione, dando loro quello svolgimento che mi
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essi non guardano che il loro interesse, il quale collima sempre con quello del maggior numero. Che se qualche città, volendo che la ferrovia le passi
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situazione delle stazioni e delle fermate, nè delle classi, lasciando che i costruttori facciano tutto quello che vogliono, perchè il loro interesse li
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In quanto al primo capo, che è la vendita delle ferrovie dello Stato, dopo quello che sì dottamente ne hanno discorso gli onorevoli Valerio e
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già l'onore di dire alla Camera, sono fra di loro molto unite, più unite di quello che lo sieno le provincie di altri Stati da lungo tempo formati.
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Qual era lo scopo di quest'ultimo patto? Era duplice: nell'interesse del Governo sardo era quello di creare a sè stesso la facoltà di vendere la cosa
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reclamanti (cioè i prestatori dell'Hambro), ecc.» il vero significato della contrattazione era quello espresso nel suddetto parere.
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Ma io prego l'onorevole mio amico Castagnola a guardar bene quello che Cavour diceva in quella tornata, perchè l'argomento si ritorce vittoriosamente
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Porrò dapprima in votazione quello presentato dal deputato Boggio.
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il progetto di legge che ci sta innanzi, perchè non approvo il sistema col quale si governano le opere pubbliche, e molto meno quello col quale tutti
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sinora seguito, quello cioè biasimato dallo stesso onorevole ministro dei lavori pubblici, che le concessioni si fecero sopra semplici notizie, con
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Signori, pensiamo bene a quello che facciamo. Dal canto mio sento purtroppo di non aver adempiuto al grave compito di cui mi onorava il voto de'miei
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Viene quello del deputato Argentino.
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Segue quello del deputato Romano Giuseppe.
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E primo viene quello proposto dal deputato Torrigiani, di cui darò lettura:
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Ora ognuno sa che il prezzo del marmo bianco ordinario è di lire 128 il metro cubo, e quello dello statuario è di lire 1280.
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Ma a me poco cale che questi o quegli sia il concessionario, quello che a me importa si è che la strada si faccia, poichè la reputo d'interesse
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internata nella valle, non poteva essere avvicinata più di quello che ora lo è, comechè ne rimanga discosta per tre chilometri.
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non solo, ma secoli o migliaia di anni, cosicchè ben vede l'onorevole Bichi che anche la importanza delle cave è immensamente minore di quello che
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mio suffragio, nè il mio appoggio nel Ministero. Ma parmi che il ragionamento dell'onorevole Bichi sia simile a quello che volesse fare colui il
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, io vi dico, o signori, costruiamo questa strada che passa vicino al territorio occupato dall'Austria; imitiamo quello che fece il Piemonte in altri
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Lombardi e quello di Ariano, col consorzio dei quali utilizzerebbesi, come ho detto, sempre più il tronco di ferrovia di Candela, e arricchirebbesi di utile
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V'è persino una specie d'assurdità. Vogliate considerare quello che si dice in quest'ordine del giorno:
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Vedo aperta una voragine, vedo una mancanza di tatto pratico in tutto quello che s'è fatto da noi in questi ultimi anni: vedo un abisso, nel quale vi
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Sineo. Signori, il progetto ch'io vi propongo di sostituire a quello della Commissione è il corollario dei discorsi pronunciati in questa discussione
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per non lasciar, per quello spazio di tempo che la guerra durerà, ingerenza di sorta alle amministrazioni delle medesime, dovendosi sostenere tutte
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La differenza tra il mio progetto e quello della Commissione sta in questo che io sono disposto a concedere al Governo l'autorità, e non voglio
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, o lascia la facoltà al Governo di fare quello che ha fatto adesso, e sopra cui la Camera è chiamata a deliberare.
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Egli ha poi aggiunto una frase ancora a questo suo progetto, che sostituirebbe a quello del Governo, e ha detto che per fare tutte queste belle cose
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Vuole egli che io gli dica sin d'ora quello che credo doversi fare intorno al suo piano? Mi propongo di dire molte cose su questo proposito, e credo
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Accademia della crusca
